Difference between revisions of "Fele2002"

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|Abstract=Questo libro è un'introduzione a uno degli approcci più controversi delle scienze sociali, l'etnometodologia, cioè lo studio dei metodi che le persone usano per dimostrare la ragionevolezza del loro agire. Il volume cerca di chiarire i principi a cui si ispirano gli animatori di questo orientamento, a cominciare dal loro fondatore, il sociologo americano Harold Garfinkel.La tesi sostenuta in queste pagine è che lo studio dei metodi dei membri sociali non dia luogo a una sociologia interpretativa, cognitiva, che utilizza un approccio qualitativo, di tipo 'micro'. L'etnometodologia costituisce piuttosto una delle forme più vivaci di rilettura e di riappropriazione della tradizione fenomenologica (non solo quella di Schutz, ma di Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty), dell'eredità della Gestalt Theory e delle teorie della percezione.Si intende qui non solo presentare la posizione teorica dell'etnometodologia, ma soprattutto passare in rassegna la grande mole di ricerche empiriche che sono state rivolte a indagare l'organizzazione dell'interazione, del linguaggio e delle pratiche sociali in ambienti naturali di lavoro e della vita quotidiana. In questo senso, alla fine, il volume vuole essere considerato un vero e proprio 'invito a fare', condividendo l'osservazione di Garfinkel per cui «l'etnometodologia è etnometodologia applicata».
 
|Abstract=Questo libro è un'introduzione a uno degli approcci più controversi delle scienze sociali, l'etnometodologia, cioè lo studio dei metodi che le persone usano per dimostrare la ragionevolezza del loro agire. Il volume cerca di chiarire i principi a cui si ispirano gli animatori di questo orientamento, a cominciare dal loro fondatore, il sociologo americano Harold Garfinkel.La tesi sostenuta in queste pagine è che lo studio dei metodi dei membri sociali non dia luogo a una sociologia interpretativa, cognitiva, che utilizza un approccio qualitativo, di tipo 'micro'. L'etnometodologia costituisce piuttosto una delle forme più vivaci di rilettura e di riappropriazione della tradizione fenomenologica (non solo quella di Schutz, ma di Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty), dell'eredità della Gestalt Theory e delle teorie della percezione.Si intende qui non solo presentare la posizione teorica dell'etnometodologia, ma soprattutto passare in rassegna la grande mole di ricerche empiriche che sono state rivolte a indagare l'organizzazione dell'interazione, del linguaggio e delle pratiche sociali in ambienti naturali di lavoro e della vita quotidiana. In questo senso, alla fine, il volume vuole essere considerato un vero e proprio 'invito a fare', condividendo l'osservazione di Garfinkel per cui «l'etnometodologia è etnometodologia applicata».
 
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Latest revision as of 02:40, 30 October 2019

Fele2002
BibType BOOK
Key Fele2002
Author(s) Giolo Fele
Title Etnometodologia: introduzione allo studio della attavita ordinarie
Editor(s)
Tag(s) EMCA, Basic Resources, Ethnomethodology, Italian
Publisher Carocci
Year 2002
Language Italian
City Roma
Month
Journal
Volume
Number
Pages 244
URL Link
DOI
ISBN 8843020897
Organization
Institution
School
Type
Edition
Series
Howpublished
Book title
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Abstract

Questo libro è un'introduzione a uno degli approcci più controversi delle scienze sociali, l'etnometodologia, cioè lo studio dei metodi che le persone usano per dimostrare la ragionevolezza del loro agire. Il volume cerca di chiarire i principi a cui si ispirano gli animatori di questo orientamento, a cominciare dal loro fondatore, il sociologo americano Harold Garfinkel.La tesi sostenuta in queste pagine è che lo studio dei metodi dei membri sociali non dia luogo a una sociologia interpretativa, cognitiva, che utilizza un approccio qualitativo, di tipo 'micro'. L'etnometodologia costituisce piuttosto una delle forme più vivaci di rilettura e di riappropriazione della tradizione fenomenologica (non solo quella di Schutz, ma di Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty), dell'eredità della Gestalt Theory e delle teorie della percezione.Si intende qui non solo presentare la posizione teorica dell'etnometodologia, ma soprattutto passare in rassegna la grande mole di ricerche empiriche che sono state rivolte a indagare l'organizzazione dell'interazione, del linguaggio e delle pratiche sociali in ambienti naturali di lavoro e della vita quotidiana. In questo senso, alla fine, il volume vuole essere considerato un vero e proprio 'invito a fare', condividendo l'osservazione di Garfinkel per cui «l'etnometodologia è etnometodologia applicata».

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